Il riciclo di carta e cartone in Italia è un’eccellenza (e riguarda anche le etichette)

Il riciclo di carta e cartone in Italia è un’eccellenza (e riguarda anche le etichette)

Cosa succede quando si conferisce correttamente nella raccolta differenziata un imballaggio in carta o cartone? Non solo si riducono i rifiuti, ma si attiva un meccanismo virtuoso capace di generare valore economico, ambientale e industriale.

Secondo il 30° Rapporto annuale sulla raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone redatto da Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, il sistema italiano del riciclo è tra i più efficaci in Europa.

I nuovi dati Comieco per il 2024, recentemente pubblicati, confermano un risultato brillante per il nostro Paese: la raccolta differenziata di carta e cartone ha superato i 3,8 milioni di tonnellate lo scorso anno, con un incremento di oltre 130.000 tonnellate rispetto al 2023.

Questi numeri raccontano anche la crescente disponibilità di materia prima riciclabile, che mette al riparo l’industria cartaria dalla scarsità di materiali e permette di ridurre impatti ambientali.

E le etichette? Anche loro devono integrarsi in questo sistema: perché continui a funzionare bene, c’è infatti bisogno che ogni componente dell’imballaggio sia progettato con attenzione nell’ottica del suo riciclo a fine vita.

I numeri chiave del riciclo di carta e cartone in Italia nel 2024

Riassumiamo brevemente in cifre le performance del nostro Paese:

  • 3,8 milioni di tonnellate di carta e cartone raccolte, +3,5% rispetto all’anno precedente.
  • Media nazionale pro-capite di 65,4kg, un salto in avanti importante rispetto ai circa 10 kg del 1995.
  • Superamento per la prima volta dei 50kg pro‑capite al Sud, con la Sardegna leader a oltre 60 kg per abitante e la Sicilia in crescita netta di 10.000 tonnellate raccolte in più.
  • Il Nord ha riciclato oltre 83.000 tonnellate in più rispetto al 2023. La regione campione di crescita è il Veneto, cresciuto del +9,5% nel riciclo di carta e cartone, mentre la regione che ricicla di più è la Lombardia, con 613.000 tonnellate.
  • Il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici ha sfiorato il 92,5%, ben oltre l’obiettivo fissato dall’UE per il 2030.
  • Dei 5 milioni di tonnellate di imballaggi cellulosici immesse sul mercato, ben 4,6 milioni sono state riciclate. Ben il 43% degli imballaggi riciclati dal sistema Conai.

Anche a livello economico i benefici della raccolta differenziata sono importanti: 231 milioni di euro sono stati erogati da Comieco ai Comuni convenzionati nel 2024, quasi 30 milioni in più del 2023, più altri 57 milioni per la lavorazione in impianto. Il Consorzio è stato avviato nel 1998, e da quel momento la cifra totale riconosciuta ai Comuni è di oltre 2,75 miliardi di euro.

Il ruolo delle etichette nella filiera del riciclo

Un’etichetta può compromettere la riciclabilità di un intero packaging se è realizzata con materiali non separabili o colle non compatibili.

Ad esempio, quando un imballaggio è in carta ma l’etichetta è plastificata o assemblata con adesivi non wash-off, non possono essere smaltiti insieme.

All’interno dei centri di selezione, queste componenti vengono eliminate manualmente o il materiale finisce in rifiuto indifferenziato, riducendo il tasso di recupero effettivo.

Per evitare questi problemi, va ricordata l’importanza di una progettazione corretta: ogni componente dell’imballaggio incide direttamente sull’efficacia della raccolta e sulla circolarità del materiale, quindi la loro combinazione va studiata con attenzione.

Progettare etichette realmente riciclabili

Un’etichetta può contribuire positivamente al riciclo se rispetta questi criteri operativi:

  • il supporto è dello stesso materiale del packaging o su un materiale che può essere smaltito insieme a quest’ultimo (es. carta su carta o cartone);
  • l’adesivo è separabile dal packaging o lavabile (wash-off), compatibile con le tecnologie di separazione industriale;
  • non ci sono accoppiamenti di materiali incompatibili nel riciclo (come plastiche, metalli, film misti).

Serve un approccio tecnico alla progettazione, di cui in Vico Etichette si occupa il nostro Green Label Lab, specializzato nella concezione e nella realizzazione di etichette eco-friendly per le aziende. Lavorare con noi significa collaborare con un partner che non solo conosce a fondo i materiali ma anche che applica best practice di ecodesign nella progettazione delle etichette.

In questo modo garantiamo soluzioni testate, certificate e performanti, progettate per integrarsi in filiera e supportare davvero la circular economy.

Un’etichetta ben fatta non è solo esteticamente corretta, ma riduce i costi di scarto, evita errori nella separazione e supporta la reale circolarità del materiale.

Hai bisogno di un’etichetta e vuoi che sia davvero compatibile con il riciclo? Chiamaci senza impegno!

Rendi eco-friendly le tue etichette

Fabrizio Bonaccorso

CEO