Gli imballaggi in fibra fanno per te?
Realizzati principalmente con carta e cartone, sono soluzioni leggere, robuste e soprattutto sostenibili, che oggi trovano applicazione in quasi tutti i settori. Sarà anche per tutti questi motivi che gli imballaggi in fibra sono sempre più richiesti.
Ma cosa sono esattamente, quali vantaggi offrono e quali aspetti bisogna considerare in termini di riciclo e compatibilità con le loro etichette? Ecco una veloce guida per aiutarti a comprendere se gli imballaggi in fibra sono la soluzione giusta per il tuo business.
Che cosa sono gli imballaggi in fibra
Con il termine “imballaggi in fibra” si indicano contenitori, scatole, buste o soluzioni protettive prodotte a partire da cellulosa, sotto forma di carta, cartone ondulato o fibra modellata. Questa gamma va dai classici scatoloni da trasporto ai vassoi in cartoncino pressato, fino a soluzioni termoformate che sostituiscono le vaschette in plastica, o anche ad esempio alle confezioni per le uova.
La forza di questi imballaggi sta nella loro versatilità: possono essere progettati per proteggere prodotti delicati, e allo stesso tempo veicolare un’immagine premium e garantire performance industriali, mantenendo sempre un’impronta ambientale contenuta.
Ma non solo: facilitano il riciclo, perché sono realizzati con materiali che si possono recuperare per dare loro una nuova vita. Una caratteristica essenziale per le aziende (e per i clienti finali) che danno particolare attenzione alla sostenibilità.
Come sicuramente sai, gli imballaggi in fibra trovano ampia applicazione in molteplici settori, che vanno dalle scatole per prodotti alimentari, ai cartoni per le spedizioni, alle confezioni per le bevande. Questi esempi mostrano come la fibra stia sostituendo progressivamente soluzioni plastiche in settori molto diversi, dall’alimentare alla cosmetica, fino all’e-commerce.
Che cosa c’è nel futuro dei pack in fibra?
Secondo un’analisi di settore riportata nella brochure di Smithers “The Future of Fibre-based Packaging to 2027”, si prevede che il mercato degli imballaggi in fibra crescerà di circa il 5% nei prossimi cinque anni, spinto da tre driver principali:
- Le preoccupazioni ambientali legate alla plastica monouso: messa “fuorilegge” in diversi Paesi, continua comunque ad essere utilizzata in molti altri, che dovranno prima o poi trovare anch’essi un modo di non utilizzarla più.
- Gli obiettivi di sostenibilità fissati dai brand owner: sono sempre più le aziende che hanno compreso l’importanza di prendere delle decisioni rivolte a dare un impulso green al proprio lavoro.
- L’evoluzione del quadro normativo europeo e nazionale: le norme dirette a migliorare la sostenibilità delle imprese sono sempre più stringenti.
Particolarmente dinamico è il segmento degli imballaggi in fibra stampata (come vassoi e vaschette termoformate), che registra i tassi di crescita più rapidi. La diffusione è favorita dal fatto che questi imballaggi sono prodotti da materiali rinnovabili, con livelli di riciclo attuali intorno all’80% e prospettive di superare presto il 90% in diversi Paesi europei.
Quali sono i vantaggi di scegliere un imballaggio in fibra?
Le certificazioni dell’origine delle fibre (es. FSC®, PEFC) svolgono un ruolo fondamentale nel garantire un approvvigionamento responsabile e tracciabile delle materie prime.
Oltre ad assicurare un alto tasso di riciclabilità, offrono una possibilità di riciclo fino a 25 volte senza perdita significativa delle prestazioni. Per questo hanno un ridotto impatto ambientale rispetto ad altri materiali, che può contribuire a creare per l’azienda che li sceglie un’immagine sostenibile, apprezzata dal consumatore finale e di conseguenza anche dai clienti B2B.
Gli imballaggi a base di fibra sono compatibili con i flussi di raccolta carta-cartone, ma le etichette possono incidere sul risultato finale del riciclo se non vengono studiate attentamente.
- Le etichette in carta standard, applicate su scatole o cartoni, vengono riciclate insieme al supporto e possono persino aumentare la resa delle fibre recuperate.
- Le etichette in plastica o carte resistenti all’umidità possono essere gestite dai processi di riciclo, purché presenti in quantità limitate.
- L’utilizzo di adesivi rimovibili o wash-off migliora l’efficienza del riciclo, riducendo scarti e semplificando la lavorazione.
Oggi i sistemi industriali sono progettati per rimuovere le contaminazioni, ma le linee guida di ecodesign spingono sempre più verso etichette coerenti con il supporto cartaceo, per evitare direttamente la necessità di separazione
Quindi se anche tu, per la tua azienda, vuoi esplorare la possibilità di utilizzare degli imballaggi in fibra, sappi che potrebbe benissimo già esistere il materiale in grado di garantirti le prestazioni di cui hai bisogno. Ma se vuoi abbinare i tuoi pack a delle soluzioni di etichettatura che non ne compromettano la riciclabilità devi assolutamente rivolgerti a un etichettificio esperto, oppure rischi di vanificare il tuo impegno e di ritrovarti con una soluzione tutt’altro che green.
Noi di Vico Etichette, con il nostro Label Lab e con il nostro Green Label Lab, siamo in grado di suggeriti (e di realizzare per te!) le soluzioni di etichettatura più performanti ed eco-friendly allo stesso tempo, abbinando i migliori frontali e adesivi per garantirti un packaging riciclabile senza sforzo per il cliente finale dei tuoi prodotti.
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Fabrizio Bonaccorso
CEO

