Conosci le etichette label on label?
Cosa fare quando un’unica etichetta non basta più? Ci sono tante risposte a questa domanda, e tra queste c’è anche una soluzione che è non solo veloce ma anche, se gestita con professionalità, esteticamente molto interessante: siamo parlando del label on label.
Che cosa si intende con “label on label”
L’espressione “label on label” significa letteralmente “etichetta su etichetta”. Indica tipicamente una soluzione in cui un’etichetta viene applicata su un’altra etichetta o su un substrato già etichettato. Può servire ovviamente per tutti i casi in cui si voglia rivedere delle informazioni in etichetta, ma non solo. È infatti una soluzione interessante per diverse applicazioni, come:
Aggiornamenti normativi o linguistici
Quando un prodotto destinato a più Paesi ha bisogno di cambiare solo una parte dell’etichetta, ad esempio un ingrediente, una frase di sicurezza o la lingua, invece di ristampare l’intera fornitura, si applica un secondo layer etichetta con le modifiche necessarie. Nel settore farmaceutico o chimico, dove le normative cambiano spesso, l’etichetta label on label serve per aggiungere aggiornamenti di sicurezza o tracciabilità.
Correzioni rapide di informazioni
In caso di errori di stampa (come un codice a barre sbagliato, una data di scadenza o un lotto errato), l’etichetta label on label permette una correzione immediata, che non blocca la linea di confezionamento e non rallenta la produzione.
Campagne promozionali o stagionali
Molti brand usano etichette on label per messaggi temporanei (concorsi, sconti, QR code, partnership) senza modificare il packaging originale.
Gestione multicodice o logistica differenziata
In aziende con molte referenze, la sovraetichettatura è un modo efficiente per gestire lotti o mercati diversi da un’unica base comune.
Private label e coperture
Quando un produttore lavora per diversi marchi, può utilizzare la stessa confezione base e applicare una label secondaria per personalizzare il brand.
Soluzioni estetiche
Con il label on label si possono creare anche soluzioni di etichettatura ad hoc che rendono più prezioso il packaging, magari utilizzando materiali con touch&feel diversi, che rendono la confezione più interessante anche al tatto.
In breve, il label on label può essere una scelta strategica sia per chi ha una produzione just-in-time con la necessità di aggiornamento rapido di lotti, ingredienti, normative che per chi vuole dare al proprio packaging un look originale e altamente riconoscibile.
I materiali da utilizzare per il label on label
Per scegliere le materie prime migliori per le etichette che dovranno essere sovrapposte ovviamente si deve partire dall’obiettivo di questa sovrapposizione: se la seconda etichetta serve per coprire delle informazioni che non devono più essere lette, o comunque se si desidera che non possa essere rimossa senza danneggiare l’etichetta sottostante, è possibile realizzare le etichette in carta e scegliere degli adesivi a forte tenuta.
Se, al contrario, si vuole una seconda etichetta facilmente removibile si devono selezionare degli adesivi specifici, che permettono la sovrapposizione o l’adesione su materiali già stampati senza rovinare il primo strato, o anche la rimozione controllata.
Pro e contro del label on label
Le soluzioni di “doppia etichettatura” hanno dei vantaggi e dei rischi. Tra i vantaggi potenziali, citiamo il fatto che con il label on label si può evitare di scartare l’intero imballaggio o il supporto principale per una piccola modifica, lavorando con più efficienza e producendo meno rifiuti.
Inoltre, se i materiali usati (etichetta primaria + secondaria + adesivo) sono tutti compatibili con il riciclo o compostaggio, questa pratica può essere relativamente sostenibile.
Non mancano però le possibili criticità:
- se l’etichetta “di sopra” non è compatibile con il percorso di riciclo del supporto, può compromettere il riciclo dell’intero imballaggio. Ad esempio: utilizzare un film plastico su carta riciclabile può rendere più difficile la separazione del packaging;
- se l’adesivo non è removibile, può rimanere un residuo che viene eliminato solo tramite processi costosi o non sempre disponibili. Quindi la seconda etichetta, una volta applicata, non può più essere eliminata;
- se si produce in un secondo momento una grande quantità “in più” di etichette che non vengono utilizzate, c’è il rischio di sprecare materia prima inutilmente perché, ad esempio, le scorte del packaging con un’unica etichetta sono già quasi terminate quando si producono le nuove etichette per il label on label.
Queste criticità possono essere superate? Assolutamente sì: con una progettazione studiata, è possibile realizzare delle etichette che rispondono alle esigenze del tuo prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, quindi resistenti all’uso e facilmente separabili (oppure compatibili per il riciclo) una volta arrivate al momento dello smaltimento. Inoltre, nel caso di etichette multicodice, ci sono soluzioni gestionali come Vico MCS®, il servizio multicodice di Vico Etichette, che permettono di gestire l’approvvigionamento dei diversi codici senza sprechi e senza temere di restare senza etichette.
Label on label e sostenibilità
Una soluzione label on label può servire per promuovere il riutilizzo dei contenitori, dal momento che consente di aggiornare le informazioni di tracciamento senza rimuovere completamente l’etichettatura ma aggiungendone un secondo strato.
Quindi può essere una soluzione più sostenibile se evita la distruzione o ristampa di grandi stock di imballaggi già pronti, a patto però di utilizzare materiali compatibili con il riciclo e soluzioni che tengono conto dello smaltimento del pack a fine vita (privilegiando quindi combinazioni “virtuose” come carta su carta, film su film, adesivi wash-off o removibili).
In generale, il label on label è una scelta sostenibile se è gestita in modo da non compromettere il flusso di riciclo del packaging principale. Al contrario, se si realizzano etichette con materiali il cui riciclo congiunto sia incompatibile (film plastico su cartone, adesivo permanente su carta…), il risultato sarà rendere non riciclabile l’intero imballaggio.
Per questo è sempre necessario affidarsi a un etichettificio esperto quando si vuole realizzare un progetto di etichettatura professionale: perché un’etichetta che “non funziona” a dovere può rivelarsi un bel problema. Non solo nel caso in cui non aderisca perfettamente o riporti errori di stampa, ma anche quando compromette la riciclabilità o la compostabilità del packaging su cui è apposta o richiede processi troppo complessi per venire rimossa.
In Vico Etichette, con il nostro Label Lab e con il nostro Green Label Lab, progettiamo, realizziamo e testiamo le etichette perfette per ogni esigenza dei nostri partner, coniugando performance e sostenibilità.
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Fabrizio Bonaccorso
CEO

