Etichette: tanto simili quanto diverse. Sai quanti tipi ne esistono?
Le trovi ovunque, su qualsiasi oggetto che sia in vendita o che semplicemente debba essere utilizzato da qualcuno, e ci forniscono dettagli specifici su di esso.
Ne esistono di vari tipi, materiali, forme e dimensioni, ognuna con le sue caratteristiche precise.
Ed esattamente perché esse hanno diverse destinazioni, devono avere anche diversi aspetti che permettono di adattarsi al meglio ai requisiti degli oggetti su cui verranno applicate.
Le etichette non sono tutte uguali
Le etichette adesive sono composte da due strati principali, il rivestimento e il collante. Possono essere create sia in carta sia in materiale sintetico; con o senza la patinatura superiore, utilizzata per proteggerla dall’ambiente esterno (umidità, agenti chimici e via dicendo).
Anche l’adesivo può essere cambiato a seconda delle esigenze e può essere sia rimovibile senza lasciar tracce, sia permanente. Inoltre, devi sapere che esistono anche delle etichette antimanomissione e altre varianti molto specifiche per settore o applicazione.
Ma come scegliere l’etichetta corretta?
Come detto, bisogna scegliere l’etichetta giusta per il prodotto giusto.
Ma sai quali sono le principali scelte? Vediamole:
- Carta vellum: è una soluzione cartacea relativamente economica realizzata principalmente per il packaging, per le spedizioni e l’identificazione di prodotti ove l’estetica non è importante. Essa è composta da uno strato di carta non rivestita che permette un equilibrio perfetto tra qualità e prezzo.
- Carta patinata: può essere utilizzata per archiviazione e servizi di packaging in cui l’immagine deve essere perfetta e dove le stampe vengono realizzate con velocità importanti.
Il materiale di cui è composta è carta bianca di alta qualità, con un rivestimento esterno liscio e studiato appositamente per mantenere integrità e immagini perfette.
- Polipropilene: il materiale è caratterizzato da una particolare resistenza ai graffi e viene utilizzata principalmente su fusti chimici e prodotti industriali ed è adatta ad ambienti sia interni sia esterni e inoltre garantisce un’elevata qualità di stampa.
- Polietilene: etichetta che viene usata principalmente per packaging ed etichettatura di scaffali e prodotti ed è indicata sia per ambienti esterni sia interni, perfetta anche per le superfici curve e irregolari grazie alla sua incredibile flessibilità. Le sue caratteristiche principali sono la resistenza allo strappo e la possibilità di riciclo ecologico.
- Poliestere: questa etichetta viene utilizzata per l’etichettatura di prodotti quali componenti, schede di circuiti stampati, per il settore automobilistico e per etichette di avvertenza per sostanze pericolose. È utilizzata frequentemente in ambito industriale in quanto garantisce un’elevata resistenza a sbalzi termici, all’acqua e a diversi agenti chimici, garantendo comunque un’ottima qualità.
Come vedi, esistono diversi tipi di etichette per diversi tipi di esigenze.
La qualità del materiale e di chi le produce è determinante per far sì che esse siano sempre efficienti e performanti in tutti gli ambienti e in tutte le condizioni.
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