Riduzione degli imballaggi UE: cosa succederà?

Ben 190 kg: è questo il volume di rifiuti di imballaggio che ogni europeo genera in un anno. Un dato Eurostat che inoltre risulta anche essere in continuo aumento, e che prevede di toccare i 209 kg nel 2030 se non si prendono misure per contrastarlo.

Ecco perché la votazione che si è tenuta in Parlamento a fine novembre sulla proposta di regolamento UE in materia di imballaggi PPWR – Packaging and Packaging Waste Regulation è stata non solo importante ma anche urgente.

Il quadro generale

Il progetto di una direttiva europea sugli imballaggi nasce dall’obiettivo di portare al minimo l’impronta ecologica del packaging con un approccio che si basa sul principio delle 3R, cioè Riduzione, Riutilizzo, Riciclo. Si punta quindi a rendere i pack più facili da riciclare e da riutilizzare.

Con la votazione del 22 novembre, il Parlamento italiano ha adottato la risoluzione legislativa, che costituisce il mandato per i negoziati con i governi UE.

I deputati hanno votato perché i Paesi dell’Unione Europea entro il 2029 garantiscano la raccolta differenziata del 90% dei materiali da imballaggio, vale a dire plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone.

Ecco alcuni degli obiettivi generali proposti nel regolamento europeo e sostenuti dal Parlamento italiano:

  • riduzione dei rifiuti da imballaggio del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040 (con proposta di portare le percentuali rispettivamente a 10%, 15% e 20%).
  • divieto della vendita di sacchetti di plastica da meno di 15 micron (salvo eccezioni per prevenire lo spreco di cibo o per motivi igienici).
  • limitazioni all’uso di pack monouso, come i kit di cortesia degli hotel e le pellicole per le valigie in aeroporto.
  • divieto dell’uso di “sostanze chimiche per sempre” (alchiliche per- e polifluorurate o PFAS) e di bisfenolo A negli imballaggi a contatto con gli alimenti.
  • possibilità per gli avventori della ristorazione di portare e utilizzare i propri contenitori.

Cosa significa per le aziende?

Inutile girarci attorno. La riduzione del packaging può creare delle difficoltà alle aziende che non sono preparate a gestire quest’eventualità.

Infatti non è possibile tagliare in percentuale i propri imballaggi, i propri consumi, le proprie emissioni senza un approccio ragionato, oppure si rischia di compromettere non solo l’operatività ma addirittura la sopravvivenza dell’impresa.

La soluzione per rispettare le normative e per sostenere il proprio business, magari dandogli anche una spinta in più, è una transizione ecologica integrata. Che deve tenere in considerazione tutte le ricadute di ogni scelta aziendale sugli ambiti ambientale, economico e operativo, valutando la situazione nel suo complesso.

Questo obiettivo si raggiunge rivolgendosi a partner esperti in soluzioni di etichettatura e packaging green per l’impresa, che saranno in grado di analizzare la condizione di ogni azienda e di valutare la migliore soluzione ecologica in grado di garantire le prestazioni richieste.

L’Italia, ad oggi, è uno dei Paesi europei in cui si ricicla di più: secondo il Rapporto CONAI, nel 2022 il riciclo e il recupero degli imballaggi nel nostro Paese hanno generato un valore economico di oltre 3 miliardi di euro, tra materia recuperata ed energia prodotta dai rifiuti di imballaggio, consentendo anche un risparmio di energia di derivazione fossile pari a 56,19 terawattora e di emissioni pari a 10 milioni e 226.000 tonnellate di CO2eq. Eppure rimane ancora molto da fare per rendere il packaging una risorsa e non una minaccia per la salute del pianeta.

A che punto è la tua azienda con il riciclo e il riuso dei propri packaging?

Non è possibile aspettare oltre: per accontentare il numero sempre maggiore di clienti attenti alla sostenibilità e per non trovarti in difficoltà con il rispetto delle normative, devi assolutamente inserire delle innovazioni green nell’etichettatura e nel packaging dei tuoi prodotti.

Noi di Vico Etichette siamo esperti in soluzioni sostenibili di etichettatura e imballaggio: nel nostro Green Label Lab progettiamo e realizziamo tutto quello che serve alle aziende per dare una spinta green al proprio lavoro.

Partendo da un’analisi puntuale della tua richiesta, grazie alla nostra profonda conoscenza dei materiali, delle lavorazioni e delle loro applicazioni sappiamo darti soluzioni che non sono green solo di facciata, ma che sono davvero sostenibili.

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Fabrizio BonaccorsoFabrizio Bonaccorso CEO

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