Quanto conta il packaging nell’era dell’e-commerce?
Sono sempre di più le aziende che hanno aperto un proprio sito e-commerce, senza contare quelle che affidano i loro prodotti a marketplace di livello nazionale e locale. Ed esiste anche chi ha scelto di vendere quello che produce esclusivamente online.
Ma quindi le confezioni e le etichette, che ci hanno storicamente convinto all’acquisto dagli scaffali dei negozi, non hanno più un ruolo così importante?
In realtà non è affatto così. Il packaging nell’era dell’e-commerce ha ancora un ruolo centrale nell’esperienza del cliente e non solo. Vediamo assieme le tendenze più attuali.
Hai mai sentito parlare di unboxing experience?
Gli influencer su Tik Tok e su Instagram non perdono mai l’occasione di utilizzare l’hashtag #unboxing quando realizzano dei video nei quali aprono per la prima volta le confezioni dei prodotti che hanno acquistato online o che hanno ricevuto in omaggio da qualche sponsor. Questo perché l’effetto sorpresa che si ha nel momento in cui si scopre il contenuto di un pack è una piccola emozione che praticamente a tutti piace provare.
Quando si ordina qualcosa online, e lo si riceve senza averlo quindi mai toccato o visto in precedenza, la confezione è una sorta di biglietto da visita di quello che abbiamo acquistato. Determina infatti la prima impressione che avremo di quel determinato prodotto, per il quale magari le nostre aspettative sono piuttosto elevate.
Una confezione che si presenta raffazzonata, rovinata, rotta o comunque non all’altezza del contenuto può addirittura compromettere l’esperienza d’acquisto del cliente ed influenzare il suo giudizio sul prodotto.
Il packaging può rendere più sostenibile l’e-commerce
Tutti siamo al corrente dell’impatto sull’ambiente che può avere la consegna a domicilio dei prodotti ordinati online. Oggi più che mai le aziende devono pensare a rendere più green i loro e-commerce, perché è importante per la salute del pianeta e anche perché sempre più clienti acquistano prodotti che ritengono essere ecologici, informandosi approfonditamente sulle politiche ambientali delle imprese produttrici.
Rivedere l’utilizzo dei materiali da imballaggio è sicuramente la prima regola per avere un e-commerce green. È importante quindi:
- non scegliere scatole troppo grandi rispetto ai prodotti che si vogliono inviare: scatole grandi non richiedono solo più materiale per essere prodotte (generando quindi più scarti da smaltire, e costando di più) ma occupano anche più spazio sui furgoni utilizzati per le consegne, che quindi saranno costretti a fare un numero maggiore di viaggi per evadere tutte le richieste
- fare attenzione ai materiali utilizzati per le etichette: queste devono essere facilmente smaltibili con la confezione stessa, oppure facili da rimuovere
- non utilizzare più materiale rispetto a quanto sia necessario: a volte le confezioni possono essere realizzate con cartone più leggero ad esempio, oppure le etichette possono essere più piccole
- evitare di inserire nelle scatole di spedizione elementi non riciclabili o difficili da smaltire, magari per riempire lo spazio vuoto
- promuovere delle politiche virtuose come la restituzione degli imballaggi riutilizzabili tramite una casella postale, facendo così in modo di riutilizzare la stessa confezione per spedire più prodotti in momenti diversi
- utilizzare le confezioni per diffondere una maggiore consapevolezza sul packaging sostenibile: inserire delle comunicazioni che rendano chiaro come si è lavorato per ridurre l’impatto dei propri pack (per esempio: quanto cartone in meno è stato utilizzato, che tipo di materiali sono stati scelti, perché si è deciso di non fare una confezione più grande…) è un modo per far comprendere al cliente che il suo acquisto ha una ricaduta sull’ambiente e che l’azienda si è impegnata per minimizzarla. E visto che i clienti fanno sempre più attenzione a queste cose è anche un ottimo modo per fare marketing.
Nel 2020, con la pandemia, il 18% delle vendite al dettaglio è avvenuto online. E questa è una tendenza destinata a crescere, con le previsioni per il 2024 che parlano di un 22%. Se da un lato per quasi tutti i business è imprescindibile pensare a creare una propria vetrina online, dall’altro è fondamentale anche che le aziende si impegnino a non peggiorare ancora i problemi della gestione dei rifiuti creando tonnellate di imballaggi non sostenibili o addirittura non necessari.
Anche la tua azienda ha un e-commerce oppure pensa di aprirlo?
Allora per rendere il tuo business più green puoi sicuramente partire dalle confezioni e dalle etichette per la spedizione dei tuoi prodotti.
Attenzione però, perché a volte alcune soluzioni che ti vengono presentate come ecosostenibili non lo sono affatto! È il caso di packaging realizzati con più materiali che non si possono separare e quindi riciclare correttamente, o magari di etichette in carta certificata FSC che poi vengono incollate con un adesivo non sostenibile.
Per avere la certezza di rendere davvero green i tuoi packaging devi affidarti ad un esperto che conosca non solo i materiali ma anche le loro combinazioni virtuose, e che sappia consigliarti i modi migliori per diminuire l’impatto di confezioni ed etichette.
Noi di Vico Etichette, con il nostro Green Label Lab, siamo in grado di progettare e realizzare soluzioni di packaging ed etichettatura sostenibili per diversi settori produttivi. Abbiamo un approccio artigianale e concreto, fatto di ascolto del cliente ma soprattutto analisi e testing: questo ci garantisce di trovare la soluzione ideale per ogni progetto ad alta sostenibilità.
Vorresti lavorare in modo più sostenibile? Noi possiamo aiutarti.
Contattaci senza impegno!
Fabrizio Bonaccorso CEO