Etichette criogeniche: una resistente innovazione per il settore sanitario
Le difficoltà degli ultimi mesi hanno incrementato lo studio e la creatività in numerosi settori, per accrescere la sicurezza e la salute delle persone.
Laddove migliaia di aziende hanno bloccato la propria produzione, i settori sanitario e farmaceutico hanno continuato incessantemente il lavoro di ricerca e sviluppo. Nel frattempo, sono state ottimizzate e create nuove tecniche in grado di supportare i laboratori, semplificandone e proteggendone i processi.
Le etichette resistenti sottozero
Spesso durante la ricerca i contenitori per gli esperimenti si rovinano, si rompono o perdono l’etichetta. Ecco quindi che, per migliorare la tracciabilità delle provette, sono state ideate delle etichette composte da un materiale innovativo capace di resistere al trattamento criogenico.
La criogenia consiste in un abbassamento della temperatura che sorpassa i -100° C e che consente la totale trasformazione di sostanze utili alla ricerca o la conservazione dei vaccini, immergendoli in azoto liquido. Quest’ultimo viene adoperato per il raffreddamento di apparecchi scientifici e per mantenere stabili dei campioni anche a bassissime temperature.
Gli adesivi possono quindi essere immersi direttamente in azoto liquido, a -196° C, senza rischiare la delaminazione e mantenendo così indicizzati e sicuri i campioni necessari alla ricerca.
I settori che sfruttano la criogenia
I vantaggi offerti dai trattamenti criogenici spaziano dalla tracciabilità dei prodotti e dei processi, alla sicurezza fino all’uniformità dell’azienda che li applica. Il macro-ambito in cui la criogenia è maggiormente utilizzata è quello utensiliero, che comprende strumenti in acciaio o in materiali sintetizzati; la tecnica criogenica si affianca ai procedimenti per migliorare e rendere longevi gli utensili, portandoli sotto la temperatura di tempra.
Si usa quindi in particolare per il settore dell’automotive e di tutte le sue componenti e nella tecnologia. In più, le aziende che traggono notevoli benefici dalla criogenia sono quelle specializzate nella lavorazione del legno e dei metalli (da sottoporre a -196° C anche in post-lavorazione) e i produttori di attrezzature agricole.
Un’altra branca, anche considerando l’emergenza sanitaria, che necessita del trattamento criogenico e richiede quindi contenitori e materiali inalterabili e sicuri a bassissime temperature è la scienza. In questo caso, si possono considerare l’ambito sanitario e farmaceutico. Durante la ricerca, è indispensabile avere a disposizione etichette durevoli e resistenti per catalogare e tracciare le provette.
La sicurezza dei test grazie alle etichette criogeniche
Nei laboratori, durante le varie analisi e gli esperimenti, è quindi essenziale che i campioni siano identificabili e l’intero procedimento sia tracciato. Sottoponendo le provette a un ambiente decisamente sottozero, è d’obbligo che l’adesivo non faccia grinze o si rigonfi parzialmente. I dati devono essere leggibili e non sbiadirsi, né tantomeno l’etichetta staccarsi facilmente; ne va della sicurezza dei pazienti e della professionalità del ricercatore.
Innanzitutto, l’adesivo deve essere adeguato alla superficie, alla dimensione e al materiale su cui verrà applicato; in secondo luogo, non deve presentare sostanza particolari che alterino il contenitore o la materia in esso presente.
Un altro fattore da considerare è la resistenza all’umidità. In effetti, soprattutto in fase di sterilizzazione, l’etichetta dovrà resistere senza bagnarsi, ingiallirsi, staccarsi o sciogliersi.
Per selezionare etichette realmente durevoli ai trattamenti criogenici, è bene soffermarsi su tre caratteristiche principali. Come prima cosa, l’adesivo deve restare immutato agli sbalzi di temperatura, sia eccessivamente freddi sia caldi. Successivamente, deve presentarsi resistente ai vari agenti chimici e all’immersione in alcol. Infine, deve essere anti-graffio e anti-sbavatura, per risultare sempre ben visibile e quindi sempre sicuro.
La chimica tra scienza e fornitori di etichette esperti
I test in laboratorio stanno facendo passi da gigante per trovare un vaccino al Covid-19 e così accade ogni giorno per migliaia di altre patologie che vengono studiate da medici e farmacisti e che cercano di fornire una cura o, almeno, un miglioramento.
Noi di Vico Etichette innoviamo continuamente il settore delle etichette, studiando esigenze e materiali e svolgendo test frequenti per offrire a ogni cliente un’etichetta durevole e in linea con i bisogni del mercato.
Offriamo etichette adesive che puntano a essere sicure e resistenti. Abbiamo sviluppato le etichette criogeniche per contribuire a migliorare e a rendere la ricerca performante e sicura. È importante affidarsi a degli esperti e selezionare etichette che resistono davvero al trattamento a -196° C e ad altri shock o sostanze chimiche.
Vuoi conoscere tutte le nostre innovative soluzioni? Allora clicca qui.
Fabrizio Bonaccorso CEO