Il design può cambiare il mondo
Preservare l’ambiente è una sfida ormai obbligatoria per i grandi marchi. Fortunatamente, sono i piccoli gesti che ci portano a raggiungere gli obiettivi più grandi.
Molti, tuttavia, si sono chiesti (e si stanno chiedendo) come aumentare la consapevolezza della necessità di preservare i mari e gli oceani, dare visibilità ai gruppi svantaggiati o combattere atteggiamenti e pratiche intollerabili.
Queste componenti, infatti, diventano cruciali per una società avanzata e moderna, rispettosa dei diritti umani. In questo senso, sono i brand a dover dimostrare un impegno concreto.
Paradossalmente, basta molto poco per sottolineare il proprio impegno sociale: basta scegliere il packaging giusto, attraverso un’immagine corretta che possa veicolare un messaggio.
I consumatori, dopotutto, vogliono brand che si impegnano a rendere il mondo un posto migliore, costruito su valori concreti. I brand più lungimiranti non possono rimanere indifferenti alle sfide della società: coloro che promuovono la consapevolezza hanno un futuro particolarmente prospero.
Piccoli accorgimenti, dettagli che potrebbero sembrare di poco conto, diventano una scelta coraggiosa per esprimere una direzione netta.
Design e materiali scelti per il packaging diventano un alleato importante per ottenere visibilità e, al contempo, comunicare ai consumatori la propria inclinazione.
Il Design: un potente strumento di comunicazione
Secondo Michael Bierut, importante designer statunitense, «Il design è uno strumento dirompente, immediato, che evidenzia valori culturali e che si impone sull’identità dei brand».
È l’immagine, infatti, che in quest’epoca particolare può creare e “distruggere” persone, luoghi e prodotti. È l’immagine che può diventare veicolo per una riforma culturale.
Il design dei propri prodotti e/o del packaging, a tal proposito, diventa un vettore a cui affidare un messaggio, un veicolo per comunicare la mission del brand.
«Se osservato come processo globale, quello del design è un comparto in costante trasformazione. Si impone sull’identità dei brand, nel marketing, nella pubblicità, evidenzia valori culturali e distilla l’intero processo di progettazione di beni fisici e servizi. Una forma di storytelling diretta perché il cervello ha un rapporto preferenziale con le immagini, che interpreta a velocità maggiore rispetto alle parole» spiega Michael Bierut.
E nel contesto della globalizzazione e dell’internazionalizzazione dei brand, è necessario che il design soddisfi e rispetti tutte le culture.
«Il design è la madre di tutte le lingue che però va declinata in tanti dialetti quante sono le culture a cui si rivolge, i business e i settori a cui fa riferimento. Ciò è un bene, spinge a ricerche intime che disegnano processi utili a risolvere anche problemi sociali. Studiare modi diversi di solleticare le corde emotive, riesce ad unire intere comunità».
Concetti grafici più chiari sono un toccasana anche per le aziende, ad iniziare dalla fase di reperimento dei capitali. Infatti, la grafica e il disegno sono strumenti potenti ed espressione di una modalità universale di comunicare.
Ad altri livelli la complessità sale e vanno trovate quelle forme, quelle linee e quell’impatto che facciano ridere, riflettere o comprare e ciò comprende un numero elevato di mercati, a prescindere dalla cultura locale.
Inoltre, unire un certo tipo di designo a materiali, inchiostri e processi produttivi sostenibili rappresenta una svolta vincente per i brand che desiderano trasformare le tematiche ambientali in un’opportunità per il proprio business.
Infatti, non basta scegliere un immagine che ricordi una determinata circostanza o tematica: quell’argomento va abbracciato e sostenuto da azioni concrete, a partire dall’immagine (e soprattutto dai materiali) del proprio packaging.
Infatti, grazie alle nuove tecnologie, non solo i materiali, ma anche le componenti degli inchiostri diventano sostenibili.
Optare per la sostenibilità di ogni singola componente può sembrare una scelta inefficace, invece veicola un importante messaggio ai consumatori, diventano un’opportunità concreta di business.
Vico Etichette per la sostenibilità
Al giorno d’oggi, è importante diffidare delle aziende che ti propongono un’etichetta e/o un packaging solo esteticamente green, ma che di sostenibile non ha alcuna componente.
Il design diventa un potente alleato se utilizzato nella maniera adeguata.
Infatti, per ottenere un’etichetta che rispetti davvero l’ambiente e migliori il tuo business, affidati a partner che cercano la soluzione più idonea a realizzare etichette realmente riciclabili, a partire dal design.
Per questo Vico Etichette ha creato il programma Green LABEL LAB®: un sistema unico sul mercato che consente di trovare sempre la soluzione ideale, anche per le esigenze di sostenibilità più particolari.
Attraverso lo studio del prodotto e dopo una consulenza specializzata, Green Label Lab reperirà i materiali giusti per il progetto e realizzerà l’etichetta perfetta per il tuo prodotto.
Tu che valore dai al tuo prodotto? Noi di Vico Etichette sapremo creare l’etichetta perfetta, per raccontare la tua storia e conquistare il consumatore.
Per un appuntamento con un nostro consulente,
Fabrizio Bonaccorso CEO