Compostabilità e regolamentazioni: cosa dice la norma EN 13432

Un etichettificio qualsiasi e poco specializzato è in grado di garantirti che le tue etichette siano effettivamente compostabili? Probabilmente no, perché l’utilizzo del termine “compostabile” su un packaging o su un’etichetta non può essere fatto alla leggera, ma prevede una conoscenza approfondita dei materiali e delle normative in vigore.

Esiste infatti una specifica certificazione di cui devono disporre i prodotti per essere considerati compostabili a tutti gli effetti: si tratta delle norma tecnica EN 13432, armonizzata a livello europeo.

Una normativa stringente da conoscere a fondo

Il suo titolo completo è “Requisiti per imballaggi recuperabili mediante compostaggio e biodegradazione – Schema di prova e criteri di valutazione per l’accettazione finale degli imballaggi”, e la versione al momento in vigore nel nostro Paese è la UNI EN 13432 del 2002, entrata “in servizio” il 1° marzo di quell’anno e che tiene conto di un’errata corrige del giugno 2005.

Questa normativa, preparata su mandato della Commissione Europea, è stata pubblicata per la prima volta nel 2000 e definisce le caratteristiche che un imballaggio deve rispettare per essere dichiarato a tutti gli effetti biodegradabile e compostabile.

In particolare, la compostabilità di un packaging può essere dichiarata solo se possiede delle caratteristiche ben definite: in caso contrario, non sarà possibile apporre legalmente su quella confezione o su quell’etichetta il logo dell’ente certificatore che garantisce la conformità alla norma EN 13432.

È infatti obbligatorio che i packaging che si dichiarano compostabili riportino questo logo, perché definire compostabile una confezione non certificata può comportare sanzioni pesanti. Meglio quindi affidarsi a un partner serio e competente per la realizzazione di packaging ed etichette green, oppure si rischiano sia un danno d’immagine (perché si viene “beccati” a dichiarare il falso e si perde così la fiducia dei clienti) che un contraccolpo economico.

Quali sono i requisiti stabiliti dalla normativa perché un materiale possa definirsi compostabile?

Ecco le caratteristiche che deve possedere:

  • Deve essere in grado di biodegradarsi per almeno del 90% in 6 mesi: questi valori vanno testati con il metodo standard EN 14046.
  • Una volta che è stato a contatto con materiali organici per un periodo di 3 mesi, la massa del materiale deve essere costituita almeno per il 90% da frammenti di dimensioni inferiori a 2 mm, e il rispetto di questo limite viene testato con il metodo standard EN 14045.
  • Il materiale non deve avere effetti negativi sul processo di compostaggio.
  • I valori di pH del materiale devono rispettare un limite stabilito, così come il contenuto salino, la concentrazione di solidi volatili e quella di azoto, fosforo, magnesio e potassio. Anche la concentrazione dei metalli pesanti additivati deve essere bassa.

Una volta che il materiale in cui devono essere realizzati un packaging o un’etichetta viene ritenuto conforme alla normativa EN 13432 può essere definito compostabile.

Ma attenzione, questo non significa che potrà essere abbandonato liberamente nell’ambiente! Deve comunque essere conferito nel compost (se compatibile con il compostaggio domestico) oppure smaltito con la raccolta dei rifiuti organici venga trattato in un impianto di compostaggio industriale.

Oggi sempre più aziende richiedono per i propri prodotti un packaging o un’etichetta compostabili, anche perché i consumatori hanno un’attenzione maggiore verso l’impatto ambientale dei loro acquisti e spesso scelgono prodotti che “semplificano la vita”, rendendo la raccolta differenziata più facile.

Ecco perché è anche più facile imbattersi in fornitori poco seri, che vendono per compostabili delle soluzioni di packaging che non lo sono affatto. Un modo per riconoscerli? Diffidare di chi risponde subito “ a ogni tipo di richiesta, senza analizzare a fondo le esigenze del cliente e senza informarsi sulle prestazioni richieste al pack o all’etichetta.

Se cerchi un partner in grado di realizzare per te una soluzione realmente compostabile nel rispetto completo delle normative e che sia anche in grado di assicurarti le performance di cui hai bisogno, noi di Vico Etichette possiamo aiutarti. Siamo un laboratorio artigiano dell’etichetta in grado di trovare la risposta alle tue esigenze, grazie all’esperienza e alla continua ricerca del nostro Green Label Lab.

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Fabrizio BonaccorsoFabrizio Bonaccorso CEO

etichette eco-friendly

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