8 curiosità sui simboli delle etichette
Le vediamo e utilizziamo tutti i giorni.
Ma conosci davvero i significati nascosti delle etichette?
In questo articolo ti faremo conoscere la storia nascosta dietro alle etichette e i relativi simboli più utilizzati.
1 – Il simbolo CE
Si tratta di un marchio, un simbolo che certifica la conformità di un oggetto alle normative europee di riferimento. Contrariamente a quanto si può credere, il marchio CE (Conformità Europea) non certifica necessariamente che il prodotto sia stato fatto in Europa. Ad esempio, un prodotto importato può avere questa etichetta se rispetta le normative comunitarie. Da non confondere con il marchio China Export, molto simile ma con le due lettere più ravvicinate.
2 – USB
Forse uno dei simboli che vediamo più spesso e che troviamo su diverse etichette high-tech. Il simbolo dell’USB è una sorta di tridente alle cui estremità ci sono un cerchio, un triangolo e un quadrato. L’origine del simbolo è questione di dibattito, ma l’ipotesi più accreditata è quella che vuole il simbolo una rappresentazione proprio del tridente di Poseidone: un’arma universale e duttile, proprio come la presa USB che fu la prima a supportare diversi dispositivi.
3 – Simbolo dell’accensione
Probabilmente il simbolo più utilizzato ma allo stesso tempo meno conosciuto. Ti sei mai chiesto da dove derivi questo disegno, impresso su diverse etichette? Trattandosi di un simbolo nato con lo sviluppo dell’elettronica, semplicemente è formato dall’unione di “0” e “1” che nel codice binario significano acceso e spento.
4 – Barattolo aperto
Lo avrai sicuramente visto sulle confezioni di creme, cosmetici e diversi prodotti per la persona. Se ci fai caso, sopra il disegno del barattolo c’è un numero: questo indica i mesi in cui il prodotto può essere utilizzato prima che si possa deteriorare.
5 – Clessidra
Più difficile da trovare sui prodotti in commercio perché il simbolo di questa etichetta è stato introdotto da poco. Indica la data di scadenza assoluta, indipendentemente dall’apertura o meno della confezione.
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6 – Bluetooth
Inventato da Ericsson nel 1994, il Bluetooth è una delle tecnologie più utilizzate per lo scambio di dati. Il Bluetooth riesce a collegare dispositivi diversi in modo semplice: il nome prende origine dal re danese Harald “Blåtand” Gormsson (Aroldo I di Danimarca), che riuscì a unire diverse tribù e a portare il cristianesimo in Danimarca. Proprio come il Bluetooth unisce diversi dispositivi. La famosa “B” non è altro che l’unione delle iniziali in stile runico del nome del re danese.
7 – Simbolo “e”
Anche questo è un simbolo che può passare inosservato. Lo puoi trovare accanto alle indicazioni di peso di prodotti di largo consumo quali la pasta o i detergenti. La “e” minuscola certifica che il peso e il volume del prodotto contenuto nella confezione sono conformi a quanto stabilisce l’Unione Europea.
8 – Frecce sugli imballaggi
Quello che sicuramente saprai è che si tratta di un prodotto riciclabile. Quello che forse non sai è che le 3 frecce indicano che la confezione è adatta a tutte e 3 le fasi del riciclo: raccolta differenziata, riutilizzo come materia prima e utilizzo del prodotto riciclato.
L’etichetta è un aspetto fondamentale di un prodotto o strumento industriale. Non solo fornisce le corrette informazioni, ma agevola anche l’utilizzo dell’oggetto. Per questo è importante dare la giusta attenzione alle etichette, di qualsiasi tipo esse siano. Specialmente se si tratta di etichette di applicazione industriale, dove precisione, chiarezza e resistenza sono aspetti imprescindibili. In Vico Etichette conosciamo perfettamente le tue esigenze e per questo il nostro impegno è quello di fornire sempre l’etichetta giusta per ogni situazione.
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