I 3 errori più comuni nella realizzazione dell’etichetta
L’etichetta è fondamentale per qualsiasi prodotto o strumento.
Si tratta non solo di un modo per identificare un prodotto, ma anche di un modo per trasmettere più informazioni su un prodotto o per dare delle semplici istruzioni.
Se per il campo consumer, ovvero per i prodotti che tutti noi utilizziamo ogni giorno, queste cose sembrano ovvie, nel business to business le cose sono meno scontate.
Stiamo parlando nello specifico delle etichette che vengono utilizzate nell’industria, per i macchinari, negli ambienti di produzione e per gli strumenti di lavoro.
Le etichette di questo genere devono essere prodotte in maniera efficace, in modo da assolvere nel migliore dei modi la loro funzione ed essere utili in qualsiasi condizione.
Cosa non affatto scontata quando si tratta di ambienti industriali o addirittura dove si trova rischio.
Ecco quindi gli errori più comuni che non devi sottovalutare se devi creare la tua etichetta industriale.
1 – Non considerare l’ambiente di utilizzo
Quando si progetta un’etichetta, ci si concentra così tanto sui materiali e sulla realizzazione del prodotto che ci si dimentica spesso il luogo in cui questa andrà applicata.
Progettare l’etichetta avendo in mente fin da subito dove questa dovrà essere applicata e l’ambiente in cui dovrà rimanere è fondamentale per scegliere i materiali più consoni e per eseguire i corretti test di prodotto.
Infatti la fase di test è una delle più importanti: puoi avere la migliore etichetta sul mercato, ma se non la testi in un ambiente identico a quello di utilizzo finale, non potrai mai essere certo del reale comportamento dell’etichetta una volta applicata.
2 – Non avere un campione del materiale su cui verrà stampata l’etichetta
Siamo sempre nella fase di progettazione.
Se ti serve un’etichetta, per un uso qualsiasi, ma inizi a progettarla senza avere un campione della superficie o il materiale su cui andrà applicata, stai facendo un grave errore. Realizzare l’etichetta senza pensarla fin dall’inizio per il materiale su cui poi dovrà essere applicata è un secondo errore che puoi fare.
Certo, se dovrai applicarla a un metallo puoi creare una fantastica etichetta da metallo. Ma sei sicuro che:
- il metallo di test sia esattamente lo stesso di quello finale?
- l’ambiente di lavoro non abbia modificato o degradato il metallo?
In generale, per produrre un’etichetta che sia davvero efficace è necessario lavorare direttamente sul materiale e la superficie di applicazione finale, in modo da non avere nessuna sorpresa.
Ecco perché avere una fase in cui testare scientificamente la tua etichetta è un aspetto da non sottovalutare.
3 – Progettare la grafica senza competenze
Le etichette industriali non sono come quelle consumer.
L’etichetta di un macchinario industriale o di una nave è decisamente diversa da quella che puoi trovare su un barattolo di cioccolata.
Ma c’è una cosa in comune tra business e consumer: la grafica.
Spesso, soprattutto quando si tratta di etichette non pensate per i consumatori finali, la grafica viene sottovalutata. In fondo, si crede, essendo etichette destinate al mondo industriale queste non devono essere belle o gradevoli.
In realtà è proprio il contrario: il design, i colori e il layout di un’etichetta sono fondamentali perché sono elementi che rendono più efficace l’etichetta. Infatti il design deve essere studiato in funzione dell’ambiente in cui l’etichetta dovrà essere applicata, in modo da offrire le informazioni nel modo migliore possibile.
Ricadi anche tu in uno di questi errori?
Spesso si sottovaluta la funzione che le etichette hanno di offrirci informazioni importanti e di rendere determinate operazioni più semplici. Soprattutto nel campo industriale, dove le informazioni devono essere allo stesso tempo essenziali ma complete.
Per questo Vico ha creato LABEL LAB®, un esclusivo metodo per produrre etichette industriali nella maniera più efficace possibile. Personalizzate, studiate e testate per essere perfette per l’utilizzo ipotizzato.